Ogni scuola deve potersi dotare di contenitori differenziati per classe, il personale delle pulizie e il gestore del servizio di raccolta dovrebbe tassativamente seguire le direttive atte a gestire i materiali separati dagli alunni, senza prendere iniziative personali o peggio tentare di scoraggiare i bambini: sono loro a doversi adattare a quanto i bambini vanno imparando, non viceversa.
A fine anno scolastico così si può tenere una ecofesta, divulgando i risultati ottenuti da ragazzi e insegnanti e bidelli (ogni tonnellata di mpc compostata e riciclata sono meno 461 kg di Co2 equivalente in atmosfera. Dati UE, verificabili).
Un albero per ogni nuovo nato è una Legge colpevolmente non applicata da tanti, troppi Sindaci. Un po' alla volta questa lacuna deve essere colmata. Una scuola elementare può anche decidere di agire da sola, gli sponsor per iniziative simili si trovano abbastanza facilmente se il Comune latita ...
Gioco-apprendimento spassionatamente consigliato con:
il progetto "I Guardiani della luce" (vedasi blog di Marco Boschini),
e l'Impronta ecologica.
In Rete è liberamente fruibile: Quanta anidride carbonica emetti?***.
Quando posso e mi invitano, mi reco volentieri nelle scuole ad insegnare alcuni "trucchetti" agli insegnanti, a livello divulgativo mi diverte molto di più degli incontri con le pubbliche amministrazioni.
Poi sono gli insegnanti in autonomia a decidere come portare nelle lezioni un aspetto che i programmi colpevolmente trascurano: l'educazione ambientale.
*** Sito in inglese http://actonco2.direct.gov.uk/index.html.
(ogni specifica di quanto sopra esposto, sarà riportata ai docenti e responsabili
NB quando si parte con il "porta a porta" spesso sono i bambini di immigrati a favorire le nuove abitudini richieste ai genitori, che in taluni casi, parlano meno bene la lingua italiana dei loro bambini. La raccolta differenziata è anche un meccanismo di inclusione sociale, sembra paradossale ma serve a ricreare legame sociale ove assente o carente.
Anche con il personale addetto alla raccolta delle varie frazioni separate si creano nuovi legami: va riconosciuta l'importanza sociale e ambientale del lavoro che svolgono. Portarli nelle scuole quando si parla ai ragazzi della raccolta differenziata è consigliato.
COMPOSTIERE A SCUOLA!!! >>
Questo sito vuole essere un contributo alla comunità al fine di dare informazioni corrette ed esaustive sul trattamento dei materiali post utilizzo, ovvero tutto ciò che viene comunemente chiamato "rifiuto".
Il mio obietivo è quello di dare un concreto aiuto per dipanare dubbi e consigliare le migliori pratiche, nonchè per formare il personale e progettare le linee guida rispetto a :
- raccolta porta;
- pre "porta a porta" per ridurre gli scarti;
- dove necessario l'integrazione col brevetto carretta caretta (vedi link);
- gestione senza i cassonetti per strada.
Mio preciso campo di interesse è la facilitazione fra cittadini e autorità nel momento del passaggio al nuovo sistema, oltre alla formazione degli addetti al servizio. A mio parere, è questo un punto strategicamente fondamentale, in quanto solo fornendo loro nuove competenze risulta credibile il cambio di abitudini che si chiede a cittadini e attività produttive.
Roberto Pirani, esperto in gestione e riduzione di materiali post utilizzo.